L’alitosi, conosciuta anche come bromopnea o foetor ex oris, è un termine, che sta ad indicare la presenza di cattivo odore nell’alito o nel respiro della persona colpita da tale disturbo.
Si, è proprio così, l’alitosi oggi viene considerata un disturbo, una vera patologia di natura patogena- ossessiva, che colpisce milioni di persone nel mondo, senza distinzione di sesso o età, causando imbarazzo, disagio ed inibizione.
Nel cavo orale convivono più di 200 specie batteriche diverse. I gas, sono i principali nutrienti di alcune forme batteriche, Gram- negative, dette Capnofiliche; queste specie sfruttano come fonte nutrizionale, la CO2 (anidride carbonica). I metaboliti di tale gas danno origine a diversi composti di natura sulfurea: idrogeno solforato, metil- mercaptano e sulfuro di dimetile. Questi appena elencati sono fanno parte dei Composti Volatili Solforati (CVS), che rappresentano la causa principale dell’alitosi.
I CVS per potersi sviluppare necessitano di fattori concomitanti e favorevoli alla moltiplicazione dei batteri capnofilici; tali condizioni favorevoli sono: ph alcalino, minore concentrazione di ossigeno (O2), substrato disponibile per l’adesione batterica (placca batterica), cattiva igiene orale.
RIMEDI:
- eseguire un’igiene orale professionale
- lavare i denti almeno 2 volte al giorno (mattina e sera)
- utilizzare il filo interdentale
- spazzolare la lingua
- evitare caramelle zuccherate
- bere molta acqua
- eseguire pasti regolari
- evitare alcol e sigarette
- utilizzare collutori specifici
Questi appena elencati possono essere rimedi istantanei, ma c’è da dire, che l’alitosi può dipendere da tanti fattori e per stabilirne la causa è necessario fare una visita odontoiatrica, che potrà dare maggiori delucidazioni.
Stefania Barbieri