L’igienista dentale è una figura di supporto alla scienza odontoiatrica. Essa ha come finalità quella di collaborare con il clinico orale al fine ottenere, mediante prestazioni di bonifica preventiva, l’effettivo benessere a lungo termine del cavo orale del paziente.
Le funzioni specifiche di tale figura comprendono procedure di igiene orale complesse, che comportano in special modo una fase di comunicazione persuasiva, la quale agisce modificando abitudini e comportamenti trascurati o talvolta inesistenti.
La diffusione della prevenzione primaria e secondaria permette di instaurare un nuovo metodo educativo, che lascia la scelta al paziente di conoscere i reali bisogni del suo organismo e gli strumenti per riuscire a soddisfarli.
Il riscontro di uno stato di salute ottimale, ottenuto mediante le prestazioni dell’ igienista dentale, pone i presupposti del successo dell’eventuale terapia odontoiatrica, che in tal modo ne facilita la buona riuscita, riducendo al minimo il rischio di eventuali recidive riscontrate nei follow– up successivi e favorendo così il normale decorso di un “riequilibrio orale”.
Le mansioni dell’igienista dentale comprendono una larga fascia di interventi, che hanno come finalità la salute orale.
Per esercitare la professione di Igienista Dentale è necessario conseguire la Laurea Triennale di I livello, secondo la Legge n. 251 del 10 Agosto, art. 3 Co. 1; l’Igienista Dentale detiene il titolo di Dottore (art. 13 co. 7) grazie al Decreto MIUR del 22 ottobre 2004, n.270, art. 2 co. 1 ; si istituisce inoltre la Laurea di II Livello, al titolo conseguito compete la qualifica accademica di DOTTORE MAGISTRALE (di cui al decreto MIUR n. 270/2004, art. 13 co. 7). Legalmente tale figura viene inserita nella classe dei laureati non medici ed è abilitato alla professione sanitaria mediante il conseguimento di un esame specifico, che ne riconosce l’idoneità.
In possesso di Laurea Magistrale tale figura è abilitata all’applicazione delle decisioni relative all’organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni tecnico- sanitarie dell’area medica all’interno di strutture sanitarie di bassa, medio, alta complessità; attuazione di metodiche inerenti l’economia sanitaria e l’organizzazione aziendale necessarie per l’organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costo/ beneficio; supervisore di specifici settori dell’organizzazione sanitaria per l’ambito tecnico- sanitario; applicazione di metodi e strumenti della ricerca nell’area dell’organizzazione dei servizi sanitari; attuazione e valutazione dell’impatto sui differenti modelli teorici nell’operatività dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari; programmazione dell’ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media ed alta complessità; realizzazione di interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione permanente sul personale afferente alle strutture sanitarie di riferimento.